Ma si, in fondo siamo felici per quei 33 sventurati operai cileni che oggi hanno rivisto la luce dopo essere rimasti bloccati per un lungo periodo in una miniera sottoterra. Una brutta storia, con un lieto fine. E vedere le immagini di questi uomini che riabbracciano commossi le proprie famiglie e i propri cari ci regala un sorriso, ci fa stare bene. Niente da dire.
Pero' questo non deve farci dimenticare altre realta' a mio avviso ancora piu' tristi e gravi. Ovvero non dobbiamo dimenticare che ogni giorno nel mondo muoiono ben 26 mila bambini sotto i cinque anni, per motivi legati a malattie infettive, fame e mancanza di risorse idriche (ah, please, usiamo con giudizio l'acqua ed evitiamo gli sprechi...uno cosa inconcepibile che mi fa incazzare!). Muore un bambino ogni 3 secondi. Cosa altro c'e' da dire?
Sarebbe utile se i media di tutto il mondo dedicassero a queste situazioni almeno un servizio ogni tanto, quantomeno per smuovere le nostre coscienze e portarci a offrire il nostro piccolissimo contributo per regalare un sorriso a questi bambini.
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