6 dicembre 2010

Google colpisce ancora!

Oggi Google ha lanciato la sua piattaforma eBooks, una libreria virtuale contenente circa 500mila testi (ancora esclusivamente in inglese) che è destinata a crescere e contenere milioni di libri (se penso che Google Street View è arrivato a Mesagne, allora davvero nothing is impossible).
Una tecnologia apparentemente già vista (Amazon, Kindle ecc..), ma che si distingue da quelle già esistenti in quanto a) si potranno leggere libri anche senza la necessità di scaricare alcun file b) non si avrà bisogno di un eReader come il Kindle o altri simili strumenti (ancora piuttosto costosi). Chiunque, usando il proprio laptop o uno smartphone, potrà accedere alla piattaforma e scegliere il testo desiderato. Con un click (al massimo due tre ... ) si ha il testo sul proprio schermo (con la possibilità di cambiarne carattere, dimensione, interlinea e addirittura modalità di lettura giorno/notte)!

Una strategia, quella messa a punto dal gigante di Mountain View, frutto di un lunghissimo lavoro di contrattazione, che ha incontrato ostacoli di natura contrattuale ma soprattutto di natura culturale. Innanzitutto tra gli addetti ai lavori, le case editrici (valle a convincere che è giunta l'ora di rivoluzionare il loro business model). Ma alla fine i manager dell'azienda californiana, che non amano arrendersi davanti alle difficoltà, hanno raggiunto il loro obiettivo e la soluzione trovata rende tutti contenti: l'azienda, le case editrici e gli utenti. Si anche gli utenti, anche noi. Perchè se da un lato nessuno di noi riuscirà a rinunciare al fascino di leggere un libro, con la sua copertina, il suo odore, il piacevole suono delle pagine sfogliate, magari da tenere sul comodino con gli occhiali appoggiati sopra o da custodire gelosemente nella libreria del salotto, è pur vero che il mercato degli eBooks ha enormi potenzialità e numeri da capogiro. Pensate alla gente che viaggia, per lavoro o in vacanza, e che non riesce a lasciare a casa l'ultimo best-seller di Ken Follett, sfruttando ogni minuto utile della giornata per leggere qualche pagina. O pensate alle potenzialità di questa tecnologia per uso didattico e accademico (magari non nelle scuole italiane alle prese con problemi molto più basilari). Immaginate, niente più divisione dei libri col compagno di banco (tu porti italiano e io storia), niente piu' cartelle pesatissime (o leggerissime, per scelta) e aimè niente più versioni di latino con la traduzione scritta tra le righe.
Ulteriore aspetto da non sottovalutare è il prezzo di un eBook rispetto al cugino cartaceo. Un eBook non necessita di essere stampato e impaginato, quindi costa meno e soprattutto un pubblico piu' giovane potrebbe apprezzare e beneficiarne.
Difficile dire se questa nuova tecnologia avrà lo stesso impatto sulle nostre vite al pari di altri prodotti di casa Google, ma per i piu' scettici che non scommeterebbero un centesimo sull'avvento di questo nuovo standard tecnologico, consiglio di pensare a cosa è successo pochissimi anni fa con gli mp3, in grado di spazzare via in poco tempo le tecnologie già esistenti (lettori cd, e altre meno competitive ma più affascinanti come il disco in vinile).

A questo punto non mi resta che augurarvi ...  buona lettura!

Gabriele S.

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